Più forte dei NO - Jia Jiang #66

Libri Per Il Successo - Crescita Personale da Strada - A podcast by Davide Mastrosimone

Categories:

Impara a superare il rifiuto Ve lo immaginate un cinese di altezza media, con la faccia simpatica, uno spiccato accento orientale, nel pian terreno di un grande grattacielo americano camminare nervoso, spaventato verso un omone della sicurezza di 120 chili in camicia bianca, seduto a un tavolo, e chiedergli - mi potrebbe prestare 100 dollari? Quello gli risponde, No, perché dovrei? E il cinese risponde sorry, e se ne scappa via spedito Questo è il primo di 100 giorni di un esperimento fatto da Jia Jiang, un uomo che un giorno decise di intraprendere una sfida per sconfiggere la paura di essere rifiutato. Jia Jiang viene da Bejing in cina, un giorno Bill Gates visita la sua città e lui ne rimane ammaliato, completamente catturato la figura imprenditoriale del fondatore di microsoft lo spinse a promettersi che anche lui un giorno sarà un imprenditore.  Ha la possibilità di andare in America, con un programma di Intercambio di studenti, e coglie l’occasione per sbarcare nella terra delle opportunità. E guarda un pò qualche anno dopo, lavora per una grande azienda, ha una moglie, una casa e pure un Labrador, ha tutto il pacchetto che rappresenta il successo e il sogno americano. va in depressione, si sente vuoto, frustrato, è un anima alla ricerca di qualcos’altro, lui vuole essere un imprenditore. Lascia tutto e prova a incamminarsi verso questa metà, ma ogni volta che viene rifiutato ha un sentimento di sconforto e tristezza, abbandono e frustrazione. Allora decide di mettere in atto un piano per sconfiggere la paura del rifiuto Come si fa a superarlo? Il rifiuto è parte della nostra esistenza, ma di cosa si compone? Qual’è la formula per affrontarlo e trasformarlo in qualcosa di completamente diverso. Jia Jiang si mette a fare le sue ricerche, e trova un sito internet di un canadese Jason Comely che si chiama rejection therapy terapia del rifiuto. Consisteva nel farsi rifiutare per 30 giorni dalle persone, andare a fare richieste anche assurde proprio per sviluppare la resistenza al rifiuto. Ora se qualcuno ha familiarità con i vecchi film di kung fu è un po la filosofia dell' Iron fist, il pugno di ferro, quindi tirare pugni a una superficie dura, in modo da rinforzare il pugno. Ma Jia Jiang vuole andare oltre, e si mette in testa di fare un video blog, dove per 100 giorni si inventa le richieste più assurde e comincia ad andare in giro a chiederle. Ma roba folle, tipo andava a casa di qualche sconosciuto, bussava, e chiedeva al proprietario se poteva giocare a pallone nel suo giardino. Per esempio andare a chiedere alla hostess se poteva dare lui i classici messaggi ai passeggeri sull’aereo. Questo suo viaggio verso la scoperta del rifiuto, ci fa capire delle cose eccezionali, ne tira fuori dei principi che se riuscite a comprendere e a usarli, possono iniziare a succede delle cose incredibili nella vostra esistenza. Se vuoi qualcosa dalla vita devi chiederla, attenzione a sottovalutare questo concetto. Ogni volta che volete qualcosa da qualche parte si deve iniziare, un pensiero, un sentimento, un emozione ma una volta che questo mix va portato a un livello più concreto vi serve usare le parole e chiedere. Ogni richiesta implica la possibilità di essere rifiutati per questa ragione spesso manco ci azzardiamo a farlo, la paura al rifiuto è qualcosa di molto profondo e ci blocca, ci limita, ci terrorizza. Prima di tutto ce da comprendere che il rifiuto è un opinione, non è qualcosa di perentorio, non è un verdetto finale. se vieni rifiutato è perché nella tua richiesta a qualcuno si è innescata l’opinione di chi deve decidere se accettare o meno quello che chiedi, il rifiuto dice molto di più della persona che rifiuta piuttosto che quella che viene rifiutata, ricordavelo questo, non è un qualcosa che riguarda solo voi, ma soprattuto riguarda a chi avete chiesto. Fa male sentirsi dire di no, ma fa male perché ce la prendiamo sul personale.  Se ti offro la miglior pasta fatta in casa e tu mi dici di no, può essere ch

Visit the podcast's native language site