Cozza e l'alta sensibilità: «I bambini vanno aiutati a sentirsi accolti»
Le Interviste di Radio Number One - A podcast by Radio Number One
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Nella mattinata di martedì 30 maggio è stata ospite del Buena Onda, in compagnia di Giangiacomo Secchi, Giorgia Cozza, mamma, giornalista e scrittrice che aiuta tante famiglie che la seguono sui social. In questo appuntamento Giorgia ci ha parlato di alta sensibilità nei bambini: «È un tratto della personalità determinato geneticamente. Oggi il 20/30% delle persone presenta questa caratteristica». È possibile riconoscere l'alta sensibilità: «I bambini sono tutti profondamente sensibili per definizione però alcuni lo sono di più. Questi bambini presentano un'alta percezione degli stimoli e scandagliano le informazioni calcolandone cause e conseguenze. Bisogna aiutare questi bambini a trovare dei confini. I piccoli sentono forte anche stimoli sensoriali come luci, odori e rumori forti che possono innervosirli e causare stress». L'alta sensibilità è un tratto che si presenta con la stessa frequenza in maschi e femmine, ma viene spesso associata a tratti negativi: «Soprattutto negli uomini è erroneamente associato alla debolezza. Viviamo in una società che tende molto alla prestanza e alla forza soprattutto. Ma in realtà le persone altamente sensibili hanno una grande resilienza». È buono riconoscere questo tratto fin dall'infanzia: «Dobbiamo aiutare questi bambini a non farli sentire sbagliati perché l'alta sensibilità diventi una risorsa».