Alessia Romanazzi: «La dinamica del "ghosting" è un pattern da spezzare»

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Martedì 28 novembre l'ospite di Laura Basile e Giangiacomo Secchi è la psicoterapeuta Alessia Romanazzi, che nel Buena Onda ha parlato del ghosting, un fenomeno ormai ampiamente diffuso che consiste nello sparire dalla vita di qualcuno, da un qualsiasi tipo di relazione, senza senza dare spiegazioni.COSA PROVA CHI SUBISCE GHOSTING? - «In terapia si cerca di capire il livello di sofferenza della persona che "è stata ghostata" - ha spiegato Romanazzi -. È importante capire quanto e cosa avevamo puntato su di lui o su di lei». Capita anche di subire ghosting più volte, da persone diverse. Quando la sofferenza si accumula, si rischia di richiedere più del previsto, c'è la necessita di compensare l'amore o l'affetto che non è stato ricevuto prima. Ed infine, Romanazzi ha approfondito, specificando che a volte tutto ciò nasce dal processo di idealizzazione: «Si vedono segnali ed intenzioni quando in realtà non ci sono. In terapia rivediamo anche questo aspetto».PERCHÈ SPARIRE? - Dall'altra parte c'è chi decide di non rispondere più o di non presentarsi ad un appuntamento. Le motivazioni sono molte. «C'è sicuramente una difficoltà nei confronti delle responsabilità e della gestione del conflitto» ha continuato Romanazzi. In alcuni casi, non sapendo come gestire un confronto, lo si evita. In altri casi ancora, la persona che "ghosta" si sente soffocata dall'altra, non riesce a reggere la quantità di presenza e attenzioni che l'altro richiede.Il consiglio dell'esperta Romanazzi è quello di capire perché siamo attratti da questo tipo di dinamiche, sia da una parte che dall'altra. «Non significa colpevolizzarsi, è un processo che serve per il futuro - ha concluso -. Bisogna spezzare il pattern».

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