Alberto Pellai: «Alla base degli stupri c'è un'educazione sessuale errata»
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Alberto Pellai, psicoterapeuta dell'età evolutiva, ricercatore presso il dipartimento di scienze biomediche dell'Università degli Studi di Milano e autore del libro Ragazzo mio. Lettera agli uomini veri di domani è stato ospite delle Donne al Volante di lunedì 28 agosto. Lo scrittore ha commentato assieme a Liliana Russo e Katia De Rossi le ultime vicende riguardanti la violenza sulle donne, compiute da alcuni ragazzi a Palermo e in Campania. «Alla base di questo comportamento vedo un profondo deserto educativo nell'area dell'educazione affettiva, emotiva e sessuale per i nostri figli maschi. La donna invece viene accompagnata dall'infanzia, passando per la pubertà, nell'educazione sessuale affrontando i cambiamenti corporei» ha spiegato l'ospite che ha aggiunto: «Purtroppo invece i ragazzi vengono abbandonati a sè stessi e alla pornografia, vivendo la sessualità come mera eccitazione, slegata da qualsiasi relazione affettiva. Un genitore deve parlare in famiglia delle notizie di stupro per sapere come si comporterebbero i figli in caso di richiesta di aiuto. L'età più fragile è la pre adolescenza, dai 10 ai 14-15 anni, in quanto bisogna maggiormente essere presenti sia nelle loro vite reali che in quelle virtuali».