Episodio 3 - L'uomo e il prete

Troppo spesso, per seminaristi e sacerdoti, i ragazzi che vengono loro affidati non sono persone da formare ma oggetti di consumo sessuale. Nel terzo del podcast La Confessione viene descritto in modo analitico il sistema di appetiti sessuali che anima l'interesse per i giovani di Giuseppe Rugolo, il parroco di Enna condannato a 4 anni e sei mesi per violenza sessuale su ragazzi a lui affidati.  I magistrati hanno potuto ricostruire che una sera Rugolo chatta via Facebook con un altro prete, che gli investigatori identificano nelle carte dell’inchiesta come “un parroco della diocesi di piazza Armerina con il quale Rugolo ha avuto una relazione anche di natura sessuale”. Rugolo scrive all’amico e collega prete: “Sto legando molto con un ragazzo della parrocchia che secondo me prima o poi entra in seminario”. Si tratta proprio di Antonio Messina, il giovane che anni dopo ha trovato il coraggio di denunciare Rugolo, prima al vescovo di Piazza Armerina Rosario Gisana, che ha insabbiato tutto, poi alla magistratura.  Quella sera l’amico prete condivide con Rugolo la foto di un ragazzo al quale è sessualmente interessato (con una cultura e un atteggiamento da bordello pre legge Merlin) e che gli ha chiesto l’amicizia via Facebook. Rugolo risponde con un’altra foto e il messaggio: “Invece guarda il mio, si chiama Antonio Messina”. L'amico prete manifesta il suo entusiastico consenso scrivendogli che se un ragazzo così entra in seminario, testuale, “se lo fanno tutti”. Un mondo e una cultura che il vescovo Gisana ha liquidato come stupidate, ragazzate. Episodio tre di sette.   La Confessione è un podcast di giornalismo investigativo in 7 puntate disponibile su Spotify e tutte le principali piattaforme Autori: Stefano Feltri Giorgio Meletti Federica Tourn Con la collaborazione di Carmelo Rosa Consulenza musicale e sonora: Stefano Tumiati Produzione: Il podcast La Confessione è possibile grazie al sostegno degli abbonati alla newsletter Appunti Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

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Perché soltanto in Italia non è ancora scoppiato il caso degli abusi nella Chiesa cattolica? Perché il sistema di copertura degli abusatori è ancora in piedi ed efficace, coinvolge decine e decine di preti e vescovi ed è tacitamente approvato da papa Francesco.  Il podcast La Confessione ricostruisce come la Chiesa italiana silenzia le denunce delle vittime, copre i preti sotto accusa e nasconde lo scandalo. E sono loro, i preti, a raccontarlo. “Ho insabbiato questa storia”, dice il vescovo di Piazza Armerina Rosario Gisana, intercettato al telefono mentre parla con il prete accusato di violenza sessuale, don Giuseppe Rugolo, condannato a 4 anni e 6 mesi per violenza sessuale in primo grado a Enna martedì 5 marzo.  Per la prima volta possiamo ascoltare direttamente i protagonisti di una vicenda di abusi spiegare come funziona il sistema per insabbiare e depistare, come si usano le risorse della Chiesa per tacitare le vittime e lasciare gli abusatori impuniti. Secondo Gisana, le accuse di violenza sessuale per Rugolo sono un dono di Dio, “per diventare santo”.  Antonio Messina è un ragazzo di Enna che per anni è stato abusato da don Rugolo, fin da quando era minorenne. Nel 2014 inizia a chiedere giustizia alle strutture ecclesiastiche, dieci anni dopo arriva la sentenza della magistratura ordinaria.  Grazie alla sua denuncia, sono emersi i documenti audio su cui si basa questo podcast: intercettazioni telefoniche e dialoghi registrati dai protagonisti all’insaputa l’uno dell’altro.  Possiamo sentire così monsignor Gisana, vescovo tuttora in carica, che propone di comprare il silenzio della vittima con soldi tolti ai poveri della Caritas, e che ammette di usare i fondi dell’otto per mille per sostenere il prete abusatore e mandarlo a Ferrara, al riparo dalle accuse, sempre per occuparsi di ragazzini, con l’appoggio del vescovo locale, monsignor Gian Carlo Perego.  La Confessione è un podcast che sviluppa l’inchiesta di rilievo internazionale che conduce ormai da due anni Federica Tourn sugli abusi nella Chiesa e che già ha fatto esplodere il caso del gesuita Marko Rupnik.  Federica Tourn ha seguito tutte le fasi dell’inchiesta e del processo, ha intervistato i protagonisti e gli esperti.  Con Stefano Feltri e Giorgio Meletti ha costruito un atto d’accusa che per la prima volta racconta le responsabilità dei vertici della Chiesa italiana e del Vaticano, incluso papa Francesco che ha pubblicamente elogiato il vescovo insabbiatore Gisana.  Per sapere di più segui e sostieni la newsletter Appunti La produzione di questo podcast è sostenuta dalle abbonate e dagli abbonati alla newsletter Appunti